14 febbraio, giorno dedicato a San Valentino e festa degli innamorati.

Le più antiche forme di manifestazioni d’amore conosciute sono le “valentine”, frasi o pensieri dedicati al proprio amato o amata e riportati su un caratteristico cartoncino sagomato a forma di cuore. Questi bigliettini sono nati e si sono diffusi nel mondo anglosassone dove la tradizione ha da sempre avuto un rilievo importante già dalla metà del XIX secolo. Il “Valentine’s Day”, come noi oggi lo conosciamo,  è considerato una festività a tutti gli effetti. Alle “valentine” sono andati, progressivamente, sostituendosi gioielli, scatole di cioccolatini e mazzi di rose rosse, il fiore che meglio incarna il sentimento;  immutata sembra essere rimasta, però, l’ideologia alla base ovvero festeggiare l’amore e la bellezza dello stare insieme.  

Meno romantici gli italiani che hanno adottato questa tradizione in tempi relativamente più recenti, considerandola l’ennesimo espediente per alimentare la macchina commerciale particolarmente attenta a questo tipo di “tendenze”. 

Ma quanti sono i nocesi che festeggiano? Secondo un’indagine da noi condotta, su un campione di 10 coppie, sono ben 7 quelle che oggi festeggeranno San Valentino. Le restanti tre ritengono la ricorrenza inutile, al motto di “l’amore vero si celebra ogni giorno”. E su come festeggiare, le nostre coppie non hanno dubbi: cena romantica a lume di candela.

Numerosi i ristoranti e le pizzerie che hanno preparato menù ad hoc, prediligendo piatti dai sapori delicati, accompagnati da un buon calice di vino rosso o in alcuni casi da una bottiglia di champagne. Un trend più che positivo è da segnalare, invece, nei percorsi benessere di coppia, un modo per rilassarsi assieme ed abbandonarsi a piacevoli massaggi a base di miele o, udite udite, di cioccolato.

E se è vero che l’amore si festeggia ogni giorno, a San Valentino c’è un motivo in più per farlo.